Qualcosa è una parola enorme che può contenere tutto, e qualcosa che, sì, prima o poi lei dovrà sapere, ma non è facile dare voce all’amore che prova vergogna.
Si può decidere a settantacinque anni di scegliere e di scegliere che non è nascondersi la risposta – o la soluzione – alla propria felicità? Questa è la domanda che Bernardine Evaristo si fa e ci fa attraverso le pagine di Mr Loverman. E lo fa, utilizzando, grazie alla sua sapiente e originale scrittura, i toni più disparati. Ironia, comicità, dolore, tristezza. L’amore raccontato per quello che è. Un contenitore molteplice di sfumature e sfaccettature e moti dell’anima.
L’amore omosessuale di due uomini, maschi, neri, nati e cresciuti in Antigua e poi andati a Londra a cercar e far fortuna. E allora incontriamo Barrington Jedidiah Walker, Barry, alle prese con la moglie Carmel e le due figlie. E le incomprensioni e le dinamiche proprie di ogni famiglia. E poi c’è Morris. Lui. L’amante, l’uomo che attende il passo di Barry. Morris che ha perso parecchio, se non tutto di quel che era e possedeva, quando la sua ex moglie lo scoprì nell’intimità dell’amore con Barry.
Bernardine Evaristo e le sue voci
Mr Loverman è un romanzo polifonico, qui Bernardine Evaristo da voce per parlare e raccontarsi a Barry, Morris e Carmel. Ed è la figura di Carmel quella più dinamica, libera nonostante i tutto che ingombrano inevitabilmente la vita, di scendere nel dolore, di affrontarlo e di trarne le conseguenze.
Una lettura avvincente, un modo altro per raccontare un mondo in cui l’omosessualità da colpa da nascondere e riparare, vergogna e dolore che porta inevitabilmente altro dolore e vergogna, diventa riscatto e amore per quel che è. Amore.
Mr Loverman è la grande prova, l’anteprima, di una voce narrante fluida, ibrida, in cui tutto si tiene e che troverà pieno compimento con Ragazza, donna, altro. Un flusso di coscienza ininterrotto in cui la stessa punteggiatura, il capoverso, diventano forme superflue di fronte alla potenza espressiva di quella che la stessa Evaristo definirà non senza ragione “fusion fiction”.
La scoperta dei gruppi di lettura
Ho letto Bernardine Evaristo e il suo Mr Loverman non in solitaria, ma in un gruppo di lettura su Instagram. Ne esistono tantissimi, dal vivo, a distanza, tematici, completamente liberi. È decisamente un modo dinamico e fuori dal comune per leggere un libro, hai la possibilità di scoprire cose che non avresti mai notato (perché magari sono lontane dal tuo sentire, perché su un punto in particolare non avevi fatto troppa attenzione), sei spronato a conoscere generi e autori che da solo non avresti mai preso in considerazione e poi, cosa non secondaria, è un ottimo stimolo a terminare anche quei libri che magari non ti convincono e che sarebbero rimasti a metà sul comodino.
Il bello della condivisione.
Titolo: Mr Loverman
Autore: Bernardine Evaristo
Editore: Playground
Pagine: 299
Costo: 16,67