Gli amici
Nel tabacco, nel vino, nel caffè,
al limitare della notte s’alzano
come le voci lontane che cantano
per strada, ma non si capisce che.
Con levità, nel destino, fratelli,
dioscuri, ombre pallide, mi allontanano
le mosche della routine, e mi afferrano
ché resti a galla in questi mulinelli.
I morti parlano di più, ma piano,
e i vivi sono mano calda e tetto,
somma di quel che prendiamo e perdiamo.
Nella barca oscura un giorno, difatti,
da tanta assenza ammanterà il mio petto
l’antica dolcezza di cui son fatti.
da Salvo il crepuscolo (Edizioni SUR, 2022), trad. it. Marco Cassini