Massimo Carlotto (Padova, 22 luglio 1956) è uno scrittore, drammaturgo e giornalista italiano. È considerato tra i principali autori di noir e hard boiled.

Lì aveva perso il senso della misura. Non aveva capito di non essere fatto per giocare senza rispettare le regole.

Massimo Carlotto è autore di indiscussa e riconosciuta fama internazionale per la sua produzione noir eattraverso Il Turista, si è sperimentato in un genere altro ma “contiguo”…il thriller poliziesco. Esperimento riuscito, a scanso di equivoci, pur se tuttavia il noir di Carlotto è un viaggio che tocca e percuote l’anima in modo più vibrante e diretto…meno mediato dalla tecnica stilistica, dalle meritorie competenze – accumulate e trasferitete nell’opera – per portare a compimento Il Turista (vedi le sfumature caratteriali e comportamentali del Turista, killer sfuggente e irreprensibile psicopatico da manuale). Libro che è anche omaggio, dolce e melanconico, ad una città, Venezia, sempre più in balia dell’avidità umana…bazar artefatto a cielo aperto, deturpata dai mostri mobili delle navi da crociera, invasa da orde di turisti affamati di selfie e alla perenne ricerca di chincaglierie made in China da riportare a casa. Una Venezia in cui i veneziani assistono impotenti alla loro messa in disparte…confinati in piccole calle che paiono tanto ricordare, con le dovute distinzioni, le riserve dei nativi d’America. Tipi caratteriali, i veneziani, che si ritrovano tra i personaggi che animano e colorano e “profumano” il libro, in primis il protagonista, Pietro Sambo, poliziotto caduto in disgrazia e alla ricerca dell’occasione per redimersi…ai suoi occhi e agli occhi ironici e spietati dei veneziani. Il Turista è più di un libro, è un conto alla rovescia, uno specchio per la coscienza di Sambo e, perché no, un po’ per quella di tutti noi.